La scelta tra un’ellittica e un vogatore rientra tra quelle decisioni fondamentali per chi intende allenarsi in casa con attrezzature cardio. Entrambi gli strumenti coinvolgono sia la parte bassa che la parte alta del corpo, anche se modo diverso. L’ellittica simula un movimento che ricorda quello della corsa e, in parte, dello sci di fondo, con un gesto ampio e continuo. Il vogatore, invece, riproduce la remata, alternando fasi di spinta con le gambe e trazione con le braccia, ponendo grande enfasi sul coordinamento. Prima di orientarsi definitivamente verso una delle due soluzioni, conviene valutare con attenzione le proprie preferenze, le esigenze di intensità, gli obiettivi di dimagrimento e la presenza di eventuali problematiche articolari o muscolari.
Allenamento e dimagrimento
Sia l’ellittica che il vogatore consentono di bruciare un notevole numero di calorie, a patto di mantenere un ritmo costante e un’intensità adeguata. I valori riscontrati nei test di allenamento mostrano che, per un’ora di esercizio moderato, si possono consumare circa 475 chilocalorie con il vogatore e 455 con l’ellittica. Se invece l’allenamento diventa più vigoroso, si possono raggiungere circa 855 chilocalorie con il vogatore e 830 con l’ellittica in un’ora. In pratica, la differenza è trascurabile e il vero fattore discriminante è quanto tempo e quanta energia si riesce a dedicare alla sessione: un allenamento prolungato su ellittica spesso risulta meno faticoso, mentre con il vogatore si tende a eseguire sessioni di minore durata, specialmente se si insiste su resistenze alte. Questo fa sì che, se l’obiettivo principale è il dimagrimento, l’ellittica possa essere sfruttata più a lungo e a intensità moderata, rendendo possibile anche un esercizio continuo di un’ora o più. Per perdere peso in modo graduale, si possono programmare sessioni di un’ora tre volte alla settimana sull’ellittica o mezz’ora di vogatore con regolarità, tenendo conto che, in quest’ultimo caso, l’impegno fisico risulta maggiore e, di conseguenza, può essere difficile estendere la durata. Le ellittiche, inoltre, si prestano bene all’allenamento HIIT, con variazioni di intensità rapide e ripetute che favoriscono un consumo di grassi significativo in tempi relativamente brevi.
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Coinvolgimento muscolare
Entrambi gli attrezzi sollecitano la parte inferiore e la parte superiore del corpo, ma con sfumature differenti. L’ellittica consente di muovere contemporaneamente braccia e gambe, mantenendo il busto in posizione eretta e lavorando in modo fluido su quadricipiti, glutei, polpacci, braccia e spalle. Questo movimento continuo migliora la resistenza cardiovascolare e rassoda la muscolatura, senza generare un sovraccarico eccessivo. Il vogatore, dal canto suo, coinvolge fortemente gambe, schiena e braccia, richiedendo un buon coordinamento nell’alternanza di spinta (con le gambe) e di trazione (con le braccia). È una macchina fitness eccellente per chi desidera sviluppare e tonificare i muscoli di braccia e dorso in misura maggiore rispetto a quanto garantirebbe l’ellittica. Dal punto di vista delle cosce e dei glutei, entrambi gli strumenti sono validi: la resistenza regolabile permette di incrementare lo sforzo per amplificare il carico muscolare. La differenza principale sta nella diversa distribuzione dei carichi e del movimento: il vogatore è più utile se l’obiettivo è potenziare la catena cinetica posteriore, mentre l’ellittica offre un allenamento equilibrato che rassoda in modo armonico l’intera muscolatura.
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Impatto su schiena e ginocchia
Il tema degli infortuni o dei fastidi articolari riveste un ruolo determinante per chi intende iniziare o riprendere l’attività fisica in modo graduale. L’ellittica, di norma, viene considerata un attrezzo a basso impatto, poiché la pedalata ovale non genera bruschi colpi su caviglie e ginocchia, mantenendo una postura eretta che può essere modulata in base allo sforzo. Tuttavia, movimenti eseguiti in modo scorretto o un’intensità eccessiva possono generare qualche scompenso nella zona lombare, soprattutto se la persona tende a curvarsi troppo in avanti o se non regola correttamente l’altezza e la posizione dei bracci mobili. Il vogatore, per sua natura, richiede un’esecuzione tecnicamente precisa per evitare dolori alla schiena: la fase di spinta e trazione deve coinvolgere le gambe prima delle braccia, e il busto va mantenuto in posizione neutra, non incurvata. Le ginocchia, durante il movimento di flessione, subiscono un angolo abbastanza marcato e chi soffre di patologie articolari gravi potrebbe faticare a completare serenamente il movimento. Chi ha problemi alla regione lombare o alle ginocchia, quindi, dovrebbe valutare l’ellittica come soluzione più versatile, pur rispettando i limiti imposti da eventuali infiammazioni o dolori cronici. Se tali problematiche risultano molto accentuate, a volte una cyclette tradizionale, con il busto sostenuto, può fornire un supporto ancora più sicuro.
Altri Vantaggi e Svantaggi
L’ellittica e il vogatore fanno parte della categoria degli attrezzi cardio che migliorano la forma fisica generale, la resistenza e la salute cardiovascolare. Entrambi rappresentano un investimento che, se utilizzato in modo costante, può portare a risultati tangibili in termini di dimagrimento e tonificazione. Chi apprezza un allenamento più prolungato e meno traumatico tende ad apprezzare l’ellittica, che consente sessioni di durata maggiore e un impatto minore a livello muscolare. Chi desidera un esercizio più intenso, che non raramente si trasforma in una sfida personale a migliorare i propri tempi e la propria potenza, propende per il vogatore, grazie alla possibilità di aumentare rapidamente il ritmo e di lavorare sulla tecnica di remata. La posizione seduta del vogatore, d’altra parte, può risultare più confortevole per alcune persone, ma per altre comporta invece uno sforzo notevole per la schiena, soprattutto se la tecnica non è corretta. L’ellittica offre la possibilità di alternare fasi di corsa simulata e movimenti simili allo sci di fondo, coinvolgendo in modo armonico braccia e gambe, senza esigere la coordinazione ritmica propria della remata. L’uno non è necessariamente più efficace dell’altra in termini di consumo calorico, a meno di considerare la maggiore o minore durata che si riesce a sostenere nella pratica. In generale, l’ellittica permette di variare intensità e durata con maggior facilità, mentre il vogatore è più competitivo e dinamico, ideale per chi ama la sensazione di spinta e trazione energica.
Conclusioni
La scelta tra ellittica e vogatore dovrebbe scaturire dall’analisi delle proprie condizioni fisiche, delle preferenze personali e degli obiettivi di allenamento. L’ellittica, con il suo movimento scorrevole e a basso impatto, risulta spesso preferita da chi mira a una perdita di peso graduale e desidera sessioni più lunghe e meno faticose, oltre che da chi soffre di leggeri fastidi articolari o da persone anziane che puntano a un’attività di intensità moderata. Il vogatore, con un’azione più decisa e un notevole coinvolgimento della parte superiore del corpo, si adatta a chi vuole rafforzare braccia, dorso e spalle, e a chi cerca un allenamento di potenza e coordinazione, a patto che non abbia patologie serie alla schiena o alle ginocchia. In entrambi i casi, una tecnica corretta e una progressione di allenamento ben pianificata rimangono gli elementi essenziali per ottenere benefici consistenti, ridurre il rischio di infortuni e migliorare, di seduta in seduta, la propria forma fisica. Scegliere un attrezzo in base alla sensazione e al tipo di movimento che si preferisce favorisce la motivazione e contribuisce a trasformare l’esercizio in un’abitudine piacevole e duratura